Gli IPMAX sono dei veri e propri computer di irrigazione le cui prestazioni non sono neanche paragonabili con quelle di un normale programmatore di irrigazione: 24 programmi memorizzabili; In ogni programma fino a 32 gruppi di valvole liberamente programmabili.
Ciascun gruppo può contenere da 1 a 6 EV. Tutte le EV di un gruppo sono attivate per lo stesso tempo o volume (se c’è un contalitri collegato). I gruppi di valvole di un programma sono attivati in sequenza, ciascuno col proprio tempo in minuti e secondi (o in litri, se è collegato un contalitri lancia impulsi. In tal
caso è possibile il controllo della effettiva apertura delle EV o della loro chiusura a fine programma).
Una “Tabella eventi” consente di registrare le mancanze e i ritorni di alimentazione e le eventuali EV non aperte o non chiuse. Una “Tabella Irrigazioni” consente invece di registrare ogni partenza di programma e i litri totali erogati. La composizione della sequenza di attivazione delle EV è libera. Un programma può essere attivato o in 5 orari di partenza giornalieri o ciclicamente con pausa fissa o, in funzione della luminosità, con l’integratore solare. Un programma può attivarne un altro al suo termine (concatenazione di programmi). Un programma può anche essere attivato da un dispositivo esterno (ad es. una centralina X-WET-FDR che misura il grado di umidità del terreno).
Il sensore di luminosità è incluso. In alternativa, può essere fornito il sensore di radiazione solare (opzionale).
Fino a 16 IPMAX possono essere collegati ad un PC di Supervisione dal quale tutti gli IPMAX possono essere facilmente controllati e programmati. E’ anche possibile il collegamento remoto via modem o Internet.
Uno o più IPMAX-NET possono essere collegati ad una rete di computer di controllo climatico µAgricomp per formare un Sistema Integrato di Controllo Climatico e Irrigazione: l’IPMAX-NET può leggere le misure delle sonde di ogni ambiente climatico e un programma di irrigazione può essere associato ad un qualunque ambiente climatico. In tal modo le partenze dei programmi di irrigazione possono essere influenzate dalle condizioni climatiche dell’ambiente associato.
Ad ogni IPMAX possono essere collegate fino a 16 sonde I-WET. Queste consentono di misurare l’effettivo grado di bagnatura del substrato di coltivazione e attivare automaticamente un programma di irrigazione quando il grado di bagnatura scende in corrispondenza di un valore inserito nel programma stesso. Ad ogni programma di irrigazione può essere associata una sonda I-WET. La sonda I-WET (vedi foto) è basata sul principio fisico della rifrazione nel dominio della Frequenza (FDR) che consente di misurare in modo affidabile e indipendente dall’EC del substrato stesso (fino a 10 mS/cm), il contenuto volumetrico d’acqua nel substrato di coltivazione. Grazie alla sonda FDR gli interventi irrigui terranno conto, oltre che dell’effettivo consumo d’acqua da parte delle piante, anche dei fattori meteorologici che ne influenzano l’evaporazione. Si avranno così interventi irrigui effettivamente mirati e senza sprechi di risorse idriche ed elettriche.